IL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
                 nella riunione del 29 dicembre 2021 
 
  Visto  il  decreto  legislativo  2  gennaio  2018,  n.  1,  ed   in
particolare l'art. 7, comma 1, lettera c) e l'art. 24, comma 1; 
  Visto l'art. 13-ter «Disposizioni in materia di  protezione  civile
nelle isole minori» del decreto-legge  10  settembre  2021,  n.  121,
convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2021,  n.  156,
recante «Disposizioni urgenti in materia di investimenti e  sicurezza
delle infrastrutture, dei trasporti e  della  circolazione  stradale,
per la funzionalita'  del  Ministero  delle  infrastrutture  e  della
mobilita' sostenibili, del Consiglio superiore dei lavori pubblici  e
dell'Agenzia nazionale  per  la  sicurezza  delle  ferrovie  e  delle
infrastrutture stradali e autostradali»; 
  Considerato  che  a  seguito  delle  variazioni  significative  dei
parametri  del  monitoraggio  geofisico  e  geochimico  registrate  a
partire dal mese di settembre 2021 al vulcano dell'isola  di  Vulcano
del Comune di Lipari, in Provincia di Messina, il Dipartimento  della
protezione civile della Presidenza  del  Consiglio  dei  ministri  ha
dichiarato con nota del 1° ottobre 2021 la variazione del livello  di
allerta dello stato di attivita' del vulcano  da  verde-quiescenza  a
giallo-crisi minore idrotermale superficiale; 
  Considerato   che,   successivamente,   i   valori   rilevati    di
concentrazione delle specie gassose (CO2 , H2 S e SO2 ) emesse  dalle
fumarole e dai suoli hanno raggiunto valori molto  elevati  e  nocivi
per la vita umana, sia in area  craterica  che  in  alcune  zone  del
centro abitato di Vulcano Porto, ivi compreso all'interno  di  alcune
abitazioni; 
  Considerato che  la  Commissione  nazionale  per  la  previsione  e
prevenzione dei grandi rischi  -  settore  rischio  vulcanico,  nella
seduta del 16  novembre  2021,  ha  chiesto  un'immediata  e  attenta
valutazione delle competenti  autorita'  sanitarie  e  di  protezione
civile degli effetti delle emissioni gassose sulla salute umana nelle
zone evidenziate a maggior rischio e un significativo implemento  del
sistema di monitoraggio in continuo  della  CO2  e  degli  altri  gas
nocivi, per il contesto antropico e  ambientale,  in  modo  da  poter
migliorare la capacita' di controllo della  loro  circolazione  nella
zona di Vulcano Porto, ove si registra la maggior  concentrazione  di
popolazione dell'isola; 
  Considerato che il Comune  di  Lipari  ha  disposto  con  ordinanze
sindacali  misure  di  prevenzione  e  assistenza  alla   popolazione
sull'isola di Vulcano; 
  Considerato che  la  Commissione  nazionale  per  la  previsione  e
prevenzione dei grandi rischi - settore  rischio  vulcanico,  settore
rischio ambientale e degli incendi boschivi e settore rischi chimico,
nucleare, industriale e trasporti, riunitasi il 22 novembre 2021,  ha
condiviso il parere degli esperti che le concentrazioni  in  aria  di
CO2 , SO2 e H2 S hanno raggiunto livelli superiori ai  valori  limite
per  la  salvaguardia  della  salute  umana  e  che,   pertanto,   e'
giustificato il mantenimento delle misure restrittive poste  in  atto
dal Comune di Lipari, fino al rientro dell'attuale fenomenologia  che
dovra'  essere  verificato  attraverso  i   dati   del   sistema   di
monitoraggio dei gas. A tal fine, ha  suggerito  di  organizzare  una
fitta rete di monitoraggio che tenga  conto  delle  aree  frequentate
dagli abitanti dell'isola, inclusi gli ambienti indoor; 
  Vista la deliberazione della giunta della Regione Siciliana n.  487
del 19 novembre 2021, con cui e' stato dichiarato, ai sensi dell'art.
3 della legge regionale 7 luglio 2020, n. 13, lo stato di crisi e  di
emergenza a livello regionale, per la durata  di  sei  mesi,  per  il
livello di allerta giallo nell'isola di Vulcano; 
  Vista la nota  della  presidenza  della  Regione  Siciliana  del  6
dicembre 2021, con la quale e' stata trasmessa al Dipartimento  della
protezione civile della Presidenza  del  Consiglio  dei  ministri  la
deliberazione n. 526 adottata dalla giunta regionale nella seduta del
2 dicembre 2021, relativa alla richiesta di dichiarazione dello stato
di emergenza per la crisi vulcanica in atto nell'isola di Vulcano; 
  Considerato che l'evoluzione della situazione  rilevata  sull'isola
di   Vulcano   richiede   l'intensificazione   delle   attivita'   di
monitoraggio dei fenomeni in corso e il rafforzamento delle capacita'
di organizzazione della risposta operativa in caso di necessita', sia
mediante la realizzazione di interventi sulle reti di comunicazione e
di allarme, sulla cartellonistica  di  sicurezza  e  sulle  strutture
locali deputate alla gestione delle attivita' di  protezione  civile,
sia mediante l'implementazione di misure  preventive  di  natura  non
strutturale finalizzate al costante aggiornamento degli strumenti  di
pianificazione e al rafforzamento delle diverse attivita' di presidio
a tutela degli abitanti sull'isola; 
  Ravvisata, altresi', l'esigenza  di  supportare  la  regione  e  il
comune nella gestione delle misure di assistenza alla popolazione; 
  Considerato altresi', che il Fondo per le  emergenze  nazionali  di
cui all'art. 44, comma 1 del citato  decreto  legislativo  n.  1  del
2018, iscritto nel bilancio autonomo della Presidenza  del  Consiglio
dei ministri, presenta le disponibilita' necessarie  per  far  fronte
agli interventi delle tipologie di cui alle lettere a) dell'art.  25,
comma  2  del  decreto  legislativo  n.  1  del  2018,  nella  misura
determinata  all'esito  della  valutazione   speditiva   svolta   dal
Dipartimento della protezione civile sulla  base  dei  dati  e  delle
informazioni disponibili ed in raccordo con la Regione Siciliana; 
  Ritenuto,   pertanto,   necessario    assicurare    tempestivamente
l'assistenza  alla  popolazione  interessata   dalle   misure   sopra
richiamate; 
  Tenuto  conto  che   detta   situazione   di   emergenza   non   e'
fronteggiabile con mezzi e poteri ordinari nella  disponibilita'  del
Comune di Lipari e della Regione Siciliana; 
  Ritenuto, quindi, che ricorrono, nella fattispecie,  i  presupposti
previsti dall'art. 7, comma 1, lettera c) e dall'art. 24, comma 1 del
citato decreto legislativo n. 1 del 2018, per la dichiarazione  dello
stato di emergenza; 
  Su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri; 
 
                              Delibera: 
 
                               Art. 1 
 
  1. In considerazione di quanto esposto in premessa, ai sensi e  per
gli effetti dell'art. 7, comma 1, lettera c) e dell'art. 24, comma 1,
del decreto legislativo n. 1 del 2018, e' dichiarato,  per  sei  mesi
dalla data di deliberazione, lo stato  di  emergenza  in  conseguenza
delle elevate concentrazioni in aria dei gas vulcanici CO2 , SO2 e H2
S rilevate nel  territorio  dell'isola  di  Vulcano,  ricompresa  nel
Comune di Lipari, in Provincia di Messina. 
  2. Per l'attuazione degli interventi da  effettuare  nella  vigenza
dello stato di emergenza, ai sensi dell'art. 25, comma 2, lettera  a)
del decreto legislativo n. 1 del 2018,  si  provvede  con  ordinanze,
emanate dal capo del Dipartimento della protezione civile,  acquisita
l'intesa della regione interessata, in  deroga  a  ogni  disposizione
vigente  e  nel  rispetto  dei  principi  generali   dell'ordinamento
giuridico, nei limiti delle risorse di cui al comma 3. 
  3.  Per  l'attuazione  dei  primi  interventi,  nelle  more   della
valutazione  dell'effettivo  impatto  dell'evento  in  rassegna,   si
provvede nel limite di euro 2.000.000,00 a valere sul  Fondo  per  le
emergenze  nazionali  di  cui  all'art.  44,  comma  1  del   decreto
legislativo n. 1 del 2018. 
  La presente delibera  sara'  pubblicata  nella  Gazzetta  Ufficiale
della Repubblica italiana. 
 
                                                        Il Presidente 
                                           del Consiglio dei ministri 
                                                     Draghi